mercoledì 21 gennaio 2015

L'astrattismo interiore di Lucio Ippoliti

Mi imbatto nei quadri astratti di Lucio Ippoliti e inizio con piacere a domandare..

Che formazione artistica hai avuto?
Sono un architetto ma autodidatta in ambito pittorico. Pensa che ho iniziato all’età di 9 anni a frequentare i musei; il primo è stato quello del Vaticano e poi gli Uffizi. Mi sono avvicinato alle materie artistiche già dall’età di 13 anni; riproducevo a matita disegni con soggetti di Maestri come Van Gogh e Mirò.  All’età di 18 anni ho iniziato a dipingere astrattismo ispirandomi a quello che mi circondava. Poi  per un lungo periodo ho smesso, ho deposto pennelli e tele. Dopo vari anni di inattività, ho ripreso il mio percorso artistico dedicandomi all’arte digitale, nel 2005 sono ritornato ai pennelli, alle spatole, alle spugne, all’acrilico, alle tele. Ho iniziato la mia nuova ricerca artistica dedicandomi all’arte materica.
Nel 2007 a Milano ho ritirato un premio come migliore artista emergente Premio delle Arti Premio della Cultura, con presidente della giuria internazionale il prof. Carlo Franza, da lì poi ho iniziato una serie di mostre un po’ in giro per tutta Italia, tra le varie ho esposto con delle personali a Roma, Firenze, Mantova, Desenzano sul Garda, a Salerno per il Comune nell’ambito di due Manifestazioni, Salerno Porte Aperte e Luci d’Artista, poi ho esposto con delle collettive per il museo Maui dov’è stato pubblicato anche un catalogo, per l’Unicef nell’ambito della manifestazione Artisti per la solidarietà.

Il tuo genere attuale è l’astratto. L’arte astratta è quella che non rappresenta la realtà e crea immagini che non appartengono alla nostra esperienza visiva che cerca di esprimere i propri contenuti nella libera composizione di linee, forme, colori, senza imitare la realtà concreta in cui noi viviamo.
Tu quale messaggio, se c’è, cerchi di trasmettere o esprimere attraverso i tuoi quadri astratti?
Il vero motore che muove la mia arte è la forza del gesto legata al flusso di energia che abita e che matura dentro di me. Cerco di investigare la scena urbana, quello che succede intorno a me e cerco di dare una risposta reattiva al contesto dell’esistenza in cui viviamo e di stimolare lo spettatore anche attraverso il mix di colori e la materia che combino. 
L’astrattismo mi ha sempre affascinato, io che sono un uomo di fantasia, un sognatore, uno che cerca di trovare sempre nuovi stimoli, nuove strade, ho trovato nella pittura astratta lo stimolo del mio interiore, del mio intelletto. Ho iniziato ad esplorare l’astrazione come forma di movimento, come forma di energia, ho cercato di incanalare la mia fantasia e la mia energia nella pittura gestuale, far volare la mia mente e fotografarla lì sulla tela. Ovviamente tutta la mia arte nasce dall’influenza che la mia mente subisce dall’ambiente in cui vivo, dalle persone che incontro, dai fatti che accadono intorno a me. 
Poter trasmettere tutto ciò al fruitore che guarda un mio lavoro e poterlo inebriare con i miei colori, con i miei gesti, farlo volare con la fantasia e farlo entrare nel mio quadro è il mio obbiettivo, la mia missione.Io ho sempre apprezzato il figurativo e continuo ad apprezzarlo, ma lo reputo statico, una fotografia, una realtà che è la ferma, che dici si bello ma non ti fa intrigare, non cerca di emozionare la tua fantasia.

Quanto Salerno la città dove sei nato e tutt’ora vivi influenza o ha influenzato i tuoi lavori?
Io credo che tutto quello che ti circonda, come le amicizie, gli amori, le esperienze incidano sul tuo crescere, figuriamoci l’influenza che può avere l’ambiente in cui vivi. La tua città, le strade, il mare nel mio caso, gli incontri che fai ogni giorno, come anche tutto quello che succede fuori dalla propria città, entrano nell’ inconscio ed influenzano il mio modo di dipingere, il mio modo di vedere la pittura, il mio modo di fare arte.


Cosa ti piacerebbe dipingere che non hai mai dipinto?
Cosa mi piacerebbe dipingere….bella domanda!!!! Sicuramente la mia ricerca artistica è sempre in movimento, io sono una persona che è sempre in cerca di cambiamenti, di stimoli, di novità, alla ricerca di risposte, la mia arte mi rispecchia per questo perché è un’esplosione di energia. Attualmente dipingo tele medie, dal 120x80 al 100x100 al 100x150 e sicuramente mi piacerebbe confrontarmi e mettermi alla prova con tele sempre più grandi, in oltre io dipingo la notte in solitudine, mi piacerebbe fare una performance davanti a molte persone, sarebbe una bella sfida ma ancora non mi sono cimentato, sto in fase di elaboraione.
 
Quali i tuoi progetti futuri o i tuoi sogni artistici?
Il mio percorso artistico come dicevo è pieno di energia, fatto di esplorazioni, quello che mi piacerebbe fare? Esplorare il mondo artistico europeo, mi piacerebbe esporre e partecipare a manifestazioni artistiche fuori dai confini italiani, perché mettersi in gioco è sempre stata la mia priorità.

Concludo rispondendo:
In bocca al lupo Lucio!! 

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